


VITERBO – Condanna a quattro anni e mezzo di reclusione per un 50enne accusato di maltrattamenti in famiglia, in una vicenda durata oltre tredici anni e culminata nel giorno simbolico della lotta contro la violenza sulle donne. L’uomo avrebbe reso la vita della compagna e dei quattro figli – uno di lei e tre avuti insieme – un inferno quotidiano fatto di botte, minacce, umiliazioni e continue vessazioni.
La sentenza è stata pronunciata ieri mattina, martedì 25 novembre, dal tribunale, dove l’imputato – difeso dall’avvocata Stefania Bibiani – era sotto processo dal 2022, due anni dopo la denuncia presentata dalla famiglia. Il collegio presieduto dal giudice Eugenio Turco ha riconosciuto alle parti civili, l’ex compagna e la figlia maggiore assistite dalle avvocatesse Barbara Egidi e Valeria Cardarelli, una provvisionale di 10 mila euro ciascuna, con ulteriore risarcimento da stabilire in sede civile.
Determinanti nel procedimento anche alcuni temi scolastici dei figli minori, nei quali i bambini descrivevano il clima di terrore vissuto in casa.
In aula, la testimonianza più dura è arrivata dalla figlia maggiore, che ha ricostruito anni di violenze fisiche e psicologiche, raccontando anche episodi di sottrazione di denaro. Dopo anni di paura e sopraffazione, la famiglia ha trovato il coraggio di allontanare l’uomo e presentare querela. Ora la condanna riconosce formalmente quel lungo periodo di violenze, restituendo alle vittime un primo passo verso la giustizia.